Starts
Lead UX Designer.Val Mercenaro
Lead Developer.Daniele Muntoni (Infora Srl)
Software Engineer.Marco Aresu (Infora Srl)
Project Management.Massimiliano Saba
Introduction
.Objectives and purpose of case study
Cognitive walkthrough revision
Provide a cognitive walkthrough review of the Starts platform based on user experience scenarios (scenarios identified as essential to the achievement of user goals)
User centered solutions
Providing user-centred solutions to critical issues and inefficiencies that prevent users from achieving their goals (and therefore undermine the success of the project itself)
Conversion rate optimization
Incentivise interactions that lead to platform success through increased conversion, engagement and retention rates
User tasks flows optimization
Overall look & feel make over
Improving the overall experience of the platform
Identification of USERS
Kickoff, product vision, brand and users discovery sessions, user personas
We have 3 different types of user groups and therefore many different ways of determining what constitutes an optimal user experience. To define our personas we have based them on 3 key elements:
Reasons why target users would use the Starts platform
Reasons why target users would NOT use Starts
Problems that can be turned into opportunities
Based on the primary goals of the users in using Starts, we identified what are the critical experience paths for achieving them. We constructed a total of 8 personas and about 40 possible user stories (we show here the most relevant for the UX review).
.Obiettivi utenti: domanda e offerta
Dallo studio delle personas e dei singoli obiettivi abbiamo identificato due principali direzioni nell’uso di Starts:
Definizione del PROBLEMA
Come assicurarci che ogni requisito necessario (per far sì che la piattaforma supporti gli obiettivi utente e business) venga rispettato?
Per orientare correttamente l’analisi UX e la definizione dei problemi principali, consideriamo prima di tutto gli obiettivi chiave della platform.
.Percorso cognitivo e requisiti high-level
Il percorso cognitivo è un metodo strutturato per interpretare i comportamenti e i processi mentali degli utenti che utilizzano l’interfaccia senza formazione.
Per far sì che l’utente riesca a raggiungere i propri obiettivi sarà necessario che:
Comprenda in cosa consiste Starts, quali vantaggi porterebbe l’utilizzo e la collaborazione con la community (attraverso la Home)
Possa inserire idee progettuali in maniera efficiente (attraverso la Nursery – ora Innovation Lab)
Si registri alla platform senza particolari ostacoli (attraverso la Registration Form)
Sappia sempre come orientarsi (attraverso la Navigazione)
Trovi ciò che sta cercando facilmente (attraverso la Search)
Possa ottenere un user matching efficiente grazie alla profilazione utente accurata
.Requisito 1A: User comprende in cosa consiste Starts
Obiettivo user task 1A
User capisce la value proposition/benefici
Area di riferimento
Home page
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
STEP 1
Arriva alla Home
STEP 2
Fa scrolling per avere info su platform
STEP 3
Cerca info su altre pagine
La Homepage non fornisce un’istantanea chiara dell’USP nè una panoramica dei contenuti, delle caratteristiche e delle funzionalità disponibili.
Non viene fornita un’introduzione e una panoramica della platform accompagnata da istantanee di sezione e contenuti esemplificativi.
Gli utenti dovrebbero essere in grado di percepire dove devono andare per raggiungere lo scopo desiderato.
Le immagini non sono propriamente rappresentative della relativa sezione
.Requisito 1A: Soluzione proposta
USP che ricalca il concetto di “sinergia tra impresa e ricerca”, trasformazione delle idee e business del futuro
Essenziale CTA che invita alla registrazione prima di tutto
Rispondi alla domanda “chi sono gli users con cui potrei collaborare?”)
Mostra come la platform possa anche fungere da branding medium (più sei attivo più probabilità hai di stare in 1° pagina)
Altro suggerimento riguardo ciò che può fare Starts
Menzione del core di Starts: Innovation Lab (invece di Nursery, lo stesso nome ne suggerisce la funzione)
Altro selling point importante “aumenta le probabilità di finanziamento”
Personalizza la ricerca per user group (alternativa al tab: dropdown menu)
Accompagna utente attraverso la sua journey “Come possiamo aiutarti?”
Categorie di ricerca per visualizzare i settori presenti nella platform.
Ricerca guidata e consigliata
Sezione editoriale
Rispondono alla domanda “perché collaborare con la ricerca conviene?”
I posts periodici raccontano storie di successo nella community di Starts.
Benefici principali, per ognuno degli user group primari
.Requisito 2A: User si registra alla piattaforma senza ostacoli
Obiettivo user task 2A
User “Imprenditore” crea il suo account
Area di riferimento
Registration form
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
STEP 1
Arriva alla registration form
STEP 2
Inserisce la mail
STEP 3
Inserisce nome utente
STEP 4
Seleziona il ruolo
STEP 5
Inserisce nome azienda
STEP 6
Inserisce PI
STEP 7
Re-inserisce PI per confermare
STEP 3
Acconsente ai termini
STEP 4
Compila Captcha
STEP 10
Si registra su Starts
Proponi i ruoli prima di tutto, in modo che l’utente possa da subito visualizzare i campi che dovrà compilare
Racchiudi la help section in un box di contrasto, e assegnale più valore nella gerarchia dei contenuti.
Sarebbe meglio far sì che l’email fungesse da username
“If you’re a University of Cagliari student enter the… ” Questa frase non dovrebbe apparire una volta che l’utente sceglie “Profilo Azienda”
Sconsigliato far ripetere all’utente una stessa info se l’informazione che è già stata fornita è ben visibile.
Sconsigliato l’uso del Captcha
I moduli devono essere convalidati prima dell’invio (Es. green border quando corretto, red quando sbagliato)
.Requisito 3A: Utente trova ciò di cui ha bisogno
Obiettivo user task 3A
Azienda trova competenze mirate (es. Esperto GDPR)
Area di riferimento
Search
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
Utente inserisce la parola chiave nella search bar e avvia
Nella pagina risultati filtra per “Professore/Ricercatore”
Clicca su uno di 15 search results
Accede al profilo che viene indicato tra i possibili esperti di GDPR
Utente non conosce le search options disponibili.
Previeni l’errore fornendo categorie di ricerca (Es. dropdown menu con “Aziende/ Ricercatori/Pubblicazioni/ecc”)
Intercetta le intenzioni dell’utente con l’auto-filling
Utente “NON Ricercatore” non troverà d’aiuto avere i codici ERC. Proponi ERC come parametri/filtri di ricerca non primari.
Fai in modo che i risultati non attinenti alla search vengano omessi.
“Tipo di Contenuto” va scelto PRIMA di avviare la search (oppure deve avere una posizione di risalto – es. appena sotto la search bar).
Eliminare “ordine alfabetico” e sostituire con “Più Recente”, “Più Rilevante”, poi in seguito, idealmente “Più Citato”, “Più Letto” ecc.
Sostituire il contenuto alla sinistra con una barra laterale search parameters (in cui inserire appunto anche parametri ERC).
Personalizzare il profilo utente in modo da avere riferimenti precisi su competenze e obiettivi nell’uso di Starts.
.Requisito 3B
Obiettivo user task 3B
Effettua nuova search (da stessa results page) per nuovi risultati pertinenti
Area di riferimento
Search
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
Dal profilo di Carla M. torna ai risultati della ricerca precedente (filtrati per Ricercatore)
Decide di fare una seconda ricerca per “consulenza legale” e non trova nessun risultato
Clicca su Home e cerca la stessa keyword nella barra search
Accede al profilo che viene indicato tra i possibili esperti di Data Privacy e GDPR
Search bar assente da pagina dettaglio, user clicca il “browser back button” e torna a risultati ricerca precedente.
Fare in modo che la search sia sempre visibile.
User deve poter fare il “clear” delle ricerche precedenti quando intende avviare una nuova search (o il sistema deve fornire risultati cumulativi) es:
- User cerca “GDPR” > Sistema restituisce chip “GDPR” (sotto search bar) + chip “Clear All” – (e quindi i risultati)
- User cerca “Consulenza Legale” > Sistema restituisce:
- (se l’utente non ha cliccato “Clear All”) risultati cumulativi tra risultati per “GDPR” e risultati per “Consulenza Legale”
- Quindi dovrà vedere 3 chips: “GDPR” “Consulenza Legale” e “Clear All (x)”
L’utente tenderà semplicemente a sostituire la precedente keyword con la nuova, e arrivare a risultati equivoci (es. Nessun risultato trovato)
In riferimento al punto 2 e 3
Nota: se l’utente ricerca la stessa parola dalla Home search il sistema restituisce 73 risultati.
.Requisito 3C
Obiettivo user task 3C
Utente trova esperto GDPR attraverso ricerca avanzata
Area di riferimento
Search
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
Utente sceglie la lingua, inserisce keyword e filtra per “Professore/Ricercatore” /avvia
Results page presenta 15 risultati legati alla query avviata e l’utente sceglie la prima (Carla Massidda)
Accede al profilo che viene indicato tra i possibili esperti di GDPR
Unire pagina Advanced Search con Results Page per risolvere la maggior parte delle problematiche legate alla search experience di Starts
Sostituire “Type” structure fornendo tutti i parametri disponibili su una barra filtri laterale (sinistra).
Anche “Codici di Ricerca Primaria”, sono parametri di search, e come tali devono far parte della barra suddetta.
Unire le due pagine chiave per la Search significa che l’utente non dovrà per forza tornare indietro alla Search Page per l’avvio di ulteriori ricerche.
Il filtrare in base ai parametri, eviterà spesso a priori la nuova ricerca stessa.
Notare dalle pubblicazioni che molto probabilmente il sistema sta dando risultati di ricerca errati. Molto probabile che invece di fornire risultati per “GDPR” acronimo, stia fornendo (anche?) risultati per “GDP”, che tradotto dall’Inglese significa “PIL”.
(Es. soluzioni: dar modo all’utente di sapere che utilizzando le virgolette (“”) si cerca una corrispondenza esatta della frase)
.Requisito 4A: utente può inserire idee progettuali
Obiettivo user task 4A
Utente crea un’idea progettuale specifica del suo settore
Area di riferimento
Nursery (Innovation Lab)
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
Utente arriva alla dashboard, sceglie (IT), clicca “Nursery” e scrive il titolo della sua idea progettuale
Sceglie “Pubblicato” nel dropdown menu, e avvia la creazione
Viene rimandato alla dashboard, e quindi deciderà di cliccare sul alert box verde (sul titolo progetto), e tornare alla sua nursery
Sceglie nuovamente la lingua giusta , crea il progetto, poi clicca su “Modifica” e comincia a creare l’idea progettuale.
Aggiunge descrizione principale, desc. Alternativa e gruppo di riferimento
Aggiunge img relativa al progetto ma trova varie difficoltà quindi decide di lasciare l’immagine a dopo
Clicca su “Documento” e compila 2 campi uguali di titolo
Clicca su “Carica Doc” e cerca il file localmente. Trova difficoltà e decide di lasciare il doc a più tardi. Chiude modal.
Clicca su “Salva Nodo” per salvare documento (senza allegato)
Non viene esplicitato il significato di “Nursery”.
Aggiungere un sub header con descrizione oppure considerare una terminologia più consona e familiare allo user group di riferimento (Innovation Lab?)
Non viene dato un limite ai caratteri del titolo. Dare un limite caratteri header di 70
Evitare di mandare l’utente ad un’altra pagina dopo la creazione del content type “Nursery”.
User deve poter terminare la creazione del contenuto prima di essere indirizzato da un’altra parte.
La bozza dovrebbe essere salvata idealmente automaticamente (auto-save).
Evitare il cambio automatico da una lingua all’altra
La pagina principale di creazione “Nursery” non dovrebbe essere confinata sotto tab “Modifica”.
Le tab dovrebbero essere invece usate per i diversi tipi di content type legati alla Nursery (Documenti/Tags/Ecc)
Il richiedere un altro “titolo” nella pagina principale di creazione nursery è fuorviante e non in linea con UX best practices (visto che si tratta di titolo documenti in questo caso ma non è specificato).
In generale sarebbe consigliato usare una wizard per la creazione della nursery
Avere così tanti bottoni, tutti uguali, non aiuta l’utente a scegliere l’azione ideale a supporto del suo obiettivo.
Limitare il numero di operazioni che l’utente deve effettuare in un determinato momento ed usufruire del design per suggerire l’azione giusta da fare dopo.
Nota per il lettore:
Quando ci sono più passaggi in un flusso di esperienza, il sito dovrebbe far visualizzare chiaramente tutti gli steps che devono essere completati, e fornire un feedback sulla posizione corrente dell’utente.
.Requisito 4A: Soluzione proposta
.Requisito 5A: utente sa sempre come orientarsi
Obiettivo user task 5A
Azienda trova competenze mirate (es. esperto GDPR)
Area di riferimento
Navigazione
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
STEP 1
Arriva alla Home
Effettua scrolling per capire quali utenti fanno parte della platform e come navigare attraverso l’offerta
Non trova nessun schema di navigazione da poter seguire.
Fornire un incipit chiaro e funzionale per spostarsi tra le pagine e le sezioni correlate e facilitare il ritorno alla home page
Lo schema di navigazione è difficile da trovare, poco intuitivo e incoerente.
Gli utenti dovrebbero essere in grado di localizzare e utilizzare molto facilmente lo schema di navigazione (ad es. menu a sinistra principale – anche con hamburger ma affiancato da label “Menu”, menu superiore degli strumenti, menu a schede/on page).
Usufruire degli obiettivi utente definiti per creare una navigazione user-centered e task oriented.
Dal menu dovrebbero essere facilmente accessibili tutte le pagine chiave della platform
.Requisito 6A: profilazione utente accurata
Obiettivo user task 6A
Azienda trova matching ideale con esperto di GDPR
Area di riferimento
User matching
Esperienza utente pre-ottimizzazione UX
STEP 1
Utente sceglie la lingua, inserisce keyword e filtra per “Professore/Ricercatore” /avvia
STEP 2
Results page presenta 15 risultati legati alla query avviata e l’utente sceglie la prima (Carla Massidda)
STEP 3
Accede al profilo che viene indicato tra i possibili esperti di GDPR
Purtroppo non essendoci stato un processo di profilazione adeguato iniziale, azienda e utente trovato non rappresentano matching corretto
Un match making corretto può avvenire soltanto con un onboarding, profilazione accurata di ogni utente e definizione rispettivi obiettivi
Gli users dovrebbero in onboarding selezionare la loro tipologia di utenza e personalizzare il profilo granularmente attraverso il process
Dovrebbero venire fornite potenziali categorie e tags da scegliere ma anche domande che aiutino a capire le finalità nell’uso di Starts
Le domande di profilazione dovrebbero anche fornire delle risposte precompilate che l’utente dovrà soltanto selezionare
Starts potrà a quel punto suggerire all’utente il percorso ideale al raggiungimento degli obiettivi primari dell’utente – Anche con suggerimenti personalizzati direttamente in dashboard
.Requisito 6A: Soluzione proposta
Match-making system per aziende e ricerca
Risultati
.Conclusioni post-collaudo
Una volta implementati i suggerimenti redatti durante la review, la piattaforma STARTS è risultata qualitativamente rispondente allo scopo/i cui doveva essere adibita.
I suggerimenti forniti hanno permesso una maggior fruibilità della piattaforma, rendendola facilmente comprensibile anche agli utenti con meno background tecnologico, così come nello spirito del progetto.